L'accertamento di compatibilità paesaggistica serve a sanare esclusivamente le opere che rientrano in uno dei seguenti casi:
- lavori che non abbiano determinato creazione di superfici utili o volumi ovvero aumento di quelli legittimamente realizzati;
- impiego di materiali in difformità dall’autorizzazione paesaggistica;
- lavori comunque configurabili come interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria.
Per ottenere l’autorizzazione paesaggistica postuma, il proprietario, possessore o detentore dell’immobile o dell’area, presenta domanda all’autorità preposta alla gestione del vincolo ai fini dell’accertamento della compatibilità degli interventi.